"Come sottolineano più o meno tutti e quattro gli autori delle brevi note sul retro di copertina (Sebastiano Vassalli, Giulia Niccolai, Corrado Costa e Adriano Spatola), ma in particolare i primi due, questo libro intende essere una metafora della vita e della morte: il secondo motociclista-pupazzo che insegue e raggiunge il primo, nelle fotografie in sequenza di Franco Vaccari (scorrendo velocemente le pagine del documento che riproducono il libro è possibile vedere come in un film muto d’epoca l’inseguimento), può rappresentare sia la Signora con la falce (la “mignotta che ci riacchiappa tutti”, dice Vassalli) che ci insegue e raggiunge inevitabilmente, sia l’infanzia che sul declinare della vita si riaffaccia prepotentemente nei nostri pensieri e sovente nel nostro corpo “il motociclista B” della Niccolai.” (www.archiviomauriziospatola.com)