"Tutti i termini, i rapporti, i controlli, le organizzazioni classiche si sono sbriciolati, sono saltati per aria, per lasciare il posto alle nuove immagini che si accendono e si spengono qua e là, provocate da esplosioni vitali dove ci sono, da scariche sessuali, da ambizioni eroiche, da attività frenetiche, da pentimenti, da egoismi, da terrori, da insolenze, in una specie di paesaggio caotico, confuso, prepotente e straripante come poteva essere il paesaggio dell'Europa Medioevale, o dell'Oriente Medioevale, o del Medioevo Messicano o che so io (...). Cosa c'entrano i miei mobili? Sono una cosa da niente e non contano niente. Ma l'idea sarebbe di inventare nuove possibilità totali, nuove forme, nuovi simboli: arrampicarsi sulle cose che stanno morendo per vedere se è possibile gettare nella vita della gente altra energia, altra vita, altra dinamica".