“Desidero che i miei quadri attuali non vengano più riprodotti. Questo non soltanto perchè i miei quadri siano alla lettera irriproducibili, ma anche perchè intendo rifiutare l’uso di un mezzo meccanico che dal compito sussidiario di facilitare il ricordo di un’opera osservata e studiata, è passato a quello primario di sostituto dell’opera stessa, vanificando e corrompendo quello che dovrebbe sempre essere il compito di chi l’opera ha eseguito e di chi, guardandola, intende capirla: l’osservazione diretta e una lunga, attiva contemplazione.” (Carlo Battaglia).