“...Alighiero aveva fatto stampare una grandissima quantità di questo poster. Non li vendeva ma li dava. Regalava un poster non un’opera. Suggeriva ai felici destinatari di colorare il poster. Se, dopo il loro intervento, Boetti lo trovava bello, gli dava lo statuto di opera (di solito firmandolo) sennò restava un bel poster! Un regalo avvelenato! Mio padre gli consigliava di farlo colorare dai loro figli, ma a queste condizioni erano terrorizzati e non volevano rischiare di affidare ai loro figli un’ipotetica opera d’arte!” (Agata Boetti). “Alcuni manifesti sono stati dati da colorare ai bambini della scuola Casa del Sole e poi esposti in galleria. Significativa la scelta del tempo di vendere il manifesto origi- nale a Lire 3.000 e quello colorato dai bambini a Lire 5.000.” (Maffei - Picciau).